BULLISMO E
CYBERBULLISMO
Molti adolescenti sono violenti tra loro.
Due ragazzi su tre sono vittime di bullismo:pugni, calci e prepotenze. Iniziano
in una fascia d’età dai 12 anni in poi, facendo atti di bullismo e seguendo la
strada dell’aggressività. Il bullismo sembra essere integrante nella vita
quotidiana dei ragazzi che vanno verso l’età adulta. Il 65% dei ragazzi dice di
essere stata vittima di bullismo mentre il 52% dice di aver compiuto la
violenza. Il fenomeno di bullismo non è solo fisico ma anche con parole e
atteggiamenti; infatti molti ragazzi si sentono esclusi da gruppi di amici e
questo comunque è bullismo. Rispetto ad anni precedenti la violenza verbale o
relazionale appare molto diffusa. Un mezzo di bullismo può essere anche la
tecnologia;il 5% dei ragazzi offende altri ragazzi attraverso il cellulare
mentre il 12% vengono offesi attraverso il cellulare. A subire atti di bullismo
sono sia maschi che femmine senza distinzione di sesso, anche se i ragazzi
tendono ad alzare di più le mani rispetto alle ragazze.
Un altro fenomeno di bullismo è il
CYBERBULLISMO:il cyber bullismo (ossia “bullismo online”) è il termine che
indica un tipo di attacco continuo, ripetuto, offensivo e sistematico attuato
mediante la rete. Il termine cyberbulling (cyber bullismo), che avviene
tra minorenni, e il cyberharassment (cyber molestia) che avviene tra
adulti o tra un adulto e un minorenne. Tuttavia nell’uso corrente cyber
bullismo viene utilizzato indifferentemente per entrambi i casi. Come il
bullismo nella vita reale, il cyberbullismo può a volte costituire una
violazione del Codice civile e del Codice penale e , per quanto riguarda
l’ordinamento italiano, del Codice della Privacy.
SI UCCIDE A 14 ANNI
Uno dei tanti atti di
cyber bullismo:
la storia di Serena
“Se muori nessuno se ne accorgerà”, le avevano scritto sui social
network:ask.fm
La morte di Serena D’Amico, ragazza di 14 anni che si è tolta la
vita dopo essere stata vittima di cyber bullismo, ha sconvolto la Campania.
Serena era una ragazza come tutte,cioè abituata a stare sui social
e passare del tempo su internet.
Ma la ragazza era diventata oggetto di insulti, minacce online e
stanca di tutto questo si è impiccata.
Ask.fm è un sito di domande e risposte che consente di inviare
messaggi senza svelare l’identità.
A scoprire questi insulti è stato il padre.
In Italia c’è stato un altro caso che si ricorda ancora oggi:
parla di una quindicenne di Novara che si è uccisa dopo essere stata oggetto di
CYBERBULLISMO.
Teresa Barricelli
Federica Lombardi
Classe III^ B
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